Papa Francesco, Quante Emozioni

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Papa Francesco, Quante Emozioni

Dalla cronaca di questi giorni si può trarre un pratico esempio di come l’informazione guidi le nostre emozioni e le nostre scelte:

Chi non si è commosso di fronte ad un papa che? E’ nato in tutti un senso di speranza e apertura nei suoi confronti (e per qualcuno, della chiesa).

Ma quanto ci siamo sentiti poi ingannati leggendo delle connivenze con il regime dittatoriale argentino di Videla? Un’ombra non solo sul suo passato ma sulle nostre speranze tradite.

In seguito abbiamo letto altre opinioni (che ci dicono essere più attendibili) che smentivano i legami con la dittatura e con gioia ci siamo riaperti alla speranza.

Abbiamo poi appreso le posizioni contro gli omosessuali e le donne e ci siamo di nuovo gettati nello sconforto.

Il giorno dopo Francesco gira per Roma senza scorta e stringe le mani alla gente e tanto ci basta per vedere ancora con favore ad una nuova era della chiesa.

Chissà quali notizie giocheranno ancora con il nostro umore. Siamo noi che ci facciamo trasportare facilmente o c’è qualcosa nel modo di porre le notizie che cattura le nostre emozioni?

Sono emozioni istintive più legate al tifo sportivo che ad una sobria analisi degli eventi, eppure funziona tutto così: la pubblicità, la politica e perfino le cosiddette verità scientifiche da ricerca che cambiano ogni sei mesi.

Quante volte abbiamo dibattuto su politici di cui non sappiamo assolutamente nulla? E quante volte abbiamo preferito un detersivo ad un altro? Per non parlare dei litigi su vaccini e medicinali in genere di cui ogni giorno si scoprono benefici o malefici.

Le nostre scelte si basano su ricerche e prove documentate o ci fidiamo di quello che ci dicono?

Siamo “animali emotivi”; prima ne prendiamo coscienza e prima impareremo a difenderci da chi manipola le nostre emozioni a proprio piacimento.

PS: Ho avuto dal papa stesso l’autorizzazione ad essere citato per questo post.

2017-06-09T10:38:59+00:00 21 Marzo 2013|Le emozioni|0 Comments

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