Sinfonia N.6 Op.68 – L.V. Beethoven
La grandiosità di compositori come Beethoven traspare dalla maestria con cui utilizzano lo stesso materiale sonoro per rappresentare sia l’impetuosità del destino che la delicatezza della natura.
La sesta sinfonia si apre con una leggera melodia, come il canto di un uccellino che si sente in lontananza. Subito si accosta un altro canto che risponde al primo, come un primo timido dialogo nel silenzio delicato della campagna; poi si aggiungono altri suoni formando una conversazione leggera, in un lento risvegliarsi della natura che cresce e si riduce, fino ad esplodere in una presenza ricca e allegra.
Ma è la natura che comincia i suoi dialoghi piano e poi cresce lentamente, o siamo noi che, lentamente, come se ci addentrassimo sempre più in un bosco, abituiamo la nostra attenzione ai suoni della natura?
Per capire come si possa tradurre in musica un paesaggio agreste, occorre entrare dentro la sinfonia.
Anche quest’opera, come la precedente, inizia con la melodia d’apertura affidata agli archi, che se la rimpallano dividendosela con qualche piccola variazione per dare il senso di più soggetti che dialogano. Dopo poche battute si inseriscono timidamente i fiati che prenderanno sempre più spazio fino ad arricchire il panorama di voci di questo paesaggio.
Altro elemento importantissimo è la dinamica (il suono piano e forte) che varia moltissimo in poche battute, dando un senso di rincorsa fino al lancio di un pieno d’orchestra che, dopo lunga attesa, irrompe con tutta la sua ricchezza.
Lo stile compositivo di questo inizio d’opera è simile all’opera precedente, ma con un effetto enormemente diverso; è un chiaro esempio di come ognuno di noi possa arricchire la propria espressività per adeguarci meglio al contesto, all’interlocutore e al risultato che vogliamo raggiungere.
Possiamo usare la voce grossa per imporci, il tono deciso per ottenere fiducia o quello delicato per avvicinarci all’altro. Siamo sempre noi.
A volte un intervento di musicoterapia consiste nell’aiutare qualcuno a capire come sviluppare diverse modalità espressive per raggiungere il risultato voluto.
Buon ascolto
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