La Tabella di Plutchik

//La Tabella di Plutchik

La Tabella di Plutchik

Alla fine di questa carrellata di informazioni sulle emozioni occorre decidere a quale teoria aderire e, di conseguenza, quali principi applicare nella gestione delle emozioni.

Chi ha studiato ad Assisi ha conosciuto la tabella di Plutchik, che ritengo tuttora valida e ve la propongo nella versione più simpatica che conosco.

Ho trovato diverse traduzioni di questa tabella, poiché non sempre il nome delle emozioni corrisponde allo stesso sentire da un Paese ad un altro.

Questa è la mia tabella:

Questa tabella è interessante sotto diversi aspetti che analizzeremo un po’ per volta.

Anzitutto notiamo dalla foto che ci sono emozioni poste sopra i petali del fiore ed altre fuori.

Quelle sui petali sono considerate emozioni di Primo Livello, quelle che sperimentiamo tutti con maggior frequenza perché sono le prime a nascere in occasione di un evento.

Ogni petalo poi raggruppa più emozioni considerate simili per il sentire, ma allo stesso tempo le distingue per livello energetico: ad esempio si valorizza la vicinanza diSerenità, Gioia ed Estasi raggruppandole nello stesso petalo ma al contempo se ne sottolinea la diversità mostrano come la Serenità sia meno intensa della Gioia ed entrambe meno intense dell’Estasi.

L’intensità è il livello di coinvolgimento personale in quella particolare situazione: infatti reagiamo diversamente se a tavola troviamo la solita minestra, un piatto invitante o il nostro piatto preferito.

Le Emozioni poste al di fuori del fiore sono considerate di Secondo Livello e sono le emozioni nate dall’incontro delle due emozioni poste ai lati.

Possiamo quindi definire l’Ottimismo come la somma di AspettativaGioia.

In occasione di un evento è difficile che nascano due emozioni contemporaneamente; è più facile che il passare del tempo (fossero anche minuti) porti al nascere di un’emozione diversa che non sostituisce la prima ma la accompagna, generando così un’emozione di Secondo livello.

Per ora mi fermo qui.

2017-06-09T10:25:03+00:00 06 Maggio 2013|Le emozioni|0 Comments

Leave A Comment