AGITAZIONE
Una ballerina veloce, con un movimento continuo senza mai una pausa; un dimenarsi agitato ma non confuso.
È sfuggente, ti risucchia nel vortice dei movimenti senza riuscire a capire il senso di ciò che fa.
COME CI RIESCE?
Bach realizza l’effetto di “presto” in due modi: la velocità di esecuzione e l’assenza di interruzioni.
Il brano è veloce ma non troppo, per non risultare caotico. La velocità scelta ti permette di intuire le melodie senza la chiara percezione di cosa stia accadendo; per questo ne rimani ipnotizzato.
Ma la caratteristica più importante è l’assenza di pause. Il violino non si ferma mai un attimo a respirare, passando da una frase all’altra con scale ascendenti e discendenti. Le variazioni dinamiche (cioè il passaggio dal forte al piano e viceversa) sono spesso graduali e a volte improvvise; ciò dà un senso di ansia, ma anche di continuità, come se intuissi che c’è qualcuno che sa cosa vuole fare.
Bach raggiunge quest’effetto con una capacità tipica del suo stile compositivo: la precisione matematica delle melodie che fa iniziare e finire a scadenze precise.
COSA CI INSEGNA
Questo brano ci insegna l’importanza di presentarci nel modo giusto a seconda dello scopo che vogliamo raggiungere.
A noi tutti piacciono le persone che sanno parlare di un evento o raccontare una barzelletta senza annoiarci. Bach ci insegna come fare: scegliere e scandire bene i tempi, la velocità e la dinamica vocale; non improvvisare in modo impacciato; dosare elementi semplici e ben conosciuti, per dare sicurezza all’ascoltatore, con altri nuovi, per tenere viva l’attenzione.
Pensate come sono noiose le persone che parlano in modo sempre uguale o che raccontano sempre le stesse cose.
COME CI AIUTA LA MUSICOTERAPIA
Quando suoniamo o ascoltiamo musica ci arricchiamo di esperienze ed emozioni e apprendiamo, inconsciamente, come riprodurle per ottenere l’effetto che vogliamo.
Saper utilizzare queste esperienze nel giusto contesto è patrimonio di chi sa imparare da esperienze diverse.
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